L’agenda 2024 di Donald Trump è ricca di varie cause penali e civili, ma anche di comizi verso la Casa Bianca e, le accuse su di lui non hanno fermato i Repubblicani perché resta il loro favorito. Ci si chiede, però, cosa accadrebbe se fosse sia eletto che condannato.
Il 4 marzo 2024 Donald Trump dovrà affrontare il suo primo processo penale
Donald Trump avrà il suo primo processo penale il 4 marzo 2024, decisione presa dal giudice Tanya S. Chutkan, responsabile del processo contro l’ex presidente a Washington, che è stato ritenuto responsabile dell’assalto di chi lo segue al Congresso e di aver provato a capovolgere l’esito delle elezioni presidenziali del 2020. La giudice, inoltre, non ha permesso di posticipare il processo dopo le prossime elezioni presidenziali di novembre 2024, dove Trump è il candidato repubblicano con i maggiori consensi, mentre gli avvocati di Trump avevano richiesto che il processo si aprisse, invece, nell’aprile 2026.
Quali sono le accuse a Trump
L’ex presidente è accusato a Washington di quattro capi d’accusa:
- Di aver cospiratoper frodare gli Stati Uniti,
- Di aver cospirato per rendere difficoltoso un procedimento ufficiale;
- Di aver ostacolato un procedimento ufficiale;
- Di aver cospirato contro i diritti.
Il primo capo d’accusa ha come pena massima cinque anni di carcere, il secondo e il terzo capo d’accusa, invece, singolarmente una pena massima di 20 anni di carcere e il quarto capo d’accusa una pena massima di 10 anni di carcere.
Presidente e condannato: gli interrogativi sollevati dal caso-Trump
Greg Swenson, presidente di “Republicans Abroad” nel Regno Unito, afferma che è “altamente improbabile” che Trump venga arrestato, perché sostiene che “Anche se ci saranno delle condanne, saranno appellate e probabilmente potrebbero essere ribaltate in appello”, e continua dicendo che“C’è la possibilità che Trump possa essere condannato per uno di questi presunti crimini o per una di queste accuse, ma è improbabile che vada in prigione”.
Il professore di politica americana all’Università di Birmingham, nel Regno Unito, Scott Lucas, afferma che “Trump può candidarsi alla presidenza anche se è un criminale condannato. Non c’è nulla nella Costituzione che glielo impedisca. C’è la possibilità che venga condannato per uno di questi presunti reati. Nell’ipotetico caso in cui ciò accadesse, sarebbe comunque in grado di candidarsi alle elezioni. Non si sa come eserciterebbe il suo ruolo di presidente, perché questa situazione non ha precedenti”.