Come funziona il collegamento internet al satellite?

La connessione satellitare tramite Internet, rappresenta uno strumento ideato per navigare sul web senza fili. Questo significa che grazie alla presenza di satelliti posizionati intorno alla Terra, possiamo navigare comodamente su Internet. In questo modo la connessione è accessibile praticamente su qualsiasi punto della superficie terrestre e in particolare parliamo della cosiddetta banda Ka (K-above band). Parlando in termini tecnici, secondo quanto presentato dall’approfondimento pubblicato e condiviso dall’imprenditore Agostino Iacovo, si tratta di una rapidità di 50 megabit al secondo. Siamo di gran lunga sopra la soglia dell’ADSL, la quale non riesce di suo a oltrepassare i 20 megabit al secondo.

Quali mezzi utilizzare per avviare la connessione?

Questa tipologia di connessione ha bisogno ovviamente della presenza di un satellite, di stazioni terrestri, di una parabola e infine di un modem connesso. Questi elementi fondamentali comunicano tra loro all’interno di un sistema, il quale permette all’utente di ricevere le onde inviate dal satellite tradotte in informazioni digitali. Una connessione di questo tipo ricorda senza dubbio il famoso GPS. Parliamo di un sistema di geolocalizzazione che si basa su un sistema di circa 25 satelliti posizionati intorno alla Terra. Tutte le volte che attiviamo sul nostro smartphone ad esempio Google Maps che sfrutta il GPS interno, il satellite inizia a comunicare con il nostro dispositivo fornendoci una localizzazione molto precisa. 

Vantaggi e svantaggi della connessione satellitare

Come possiamo leggere dall’approfondimento di Agostino Iacovo, uno dei pro della connessione satellitare risiede nell’assenza di una linea telefonica. Infatti non sarà previsto nessun costo aggiuntivo, aspetto molto conveniente. Inoltre l’installazione si presenta molto facile da avviare e il numero di contratti firmati dall’utente. Parliamo di uno strumento rapido, pulito e molto meno complicato da un punto di vista burocratico. Tra gli aspetti negativi, individuiamo invece quello di avere sempre un margine di errore. Questo significa che dovendo essere perfezionata ancora, questa connessione può mostrare delle falle di sistema. Una delle criticità più evidenti è la latenza (o lag): parliamo praticamente di un ritardo nella navigazione. Questo avviene in quanto tantissimi contenuti viaggiano sul web, un numero decisamente impressionante, perciò la probabilità di incorrere almeno una volta in rallentamenti è abbastanza alta. C’è anche da dire che parlando di una connessione che avviene tramite satellite, c’è il rischio che gli agenti meteorologici incidano molto sulla rapidità di navigazione. In caso di forte pioggia, grandine, o vento, il segnale avrebbe serie difficoltà ad arrivare a destinazione. Ci sono esperti, a detta di Agostino Iacovo, che stanno sperimentando delle coperture che possano superare questo problema e consentire tranquillamente di avere sempre un segnale ad alta frequenza. Anche nel caso di forti tempeste o agenti meteorologici avversi.

Come funziona il collegamento internet al satellite?

La connessione satellitare tramite Internet, rappresenta uno strumento ideato per navigare sul web senza fili. Questo significa che grazie alla presenza di satelliti posizionati intorno alla Terra, possiamo navigare comodamente su Internet. In questo modo la connessione è accessibile praticamente su qualsiasi punto della superficie terrestre e in particolare parliamo della cosiddetta banda Ka (K-above band). Parlando in termini tecnici, secondo quanto presentato dall’approfondimento pubblicato e condiviso dall’imprenditore Agostino Iacovo, si tratta di una rapidità di 50 megabit al secondo. Siamo di gran lunga sopra la soglia dell’ADSL, la quale non riesce di suo a oltrepassare i 20 megabit al secondo.

Quali mezzi utilizzare per avviare la connessione?

Questa tipologia di connessione ha bisogno ovviamente della presenza di un satellite, di stazioni terrestri, di una parabola e infine di un modem connesso. Questi elementi fondamentali comunicano tra loro all’interno di un sistema, il quale permette all’utente di ricevere le onde inviate dal satellite tradotte in informazioni digitali. Una connessione di questo tipo ricorda senza dubbio il famoso GPS. Parliamo di un sistema di geolocalizzazione che si basa su un sistema di circa 25 satelliti posizionati intorno alla Terra. Tutte le volte che attiviamo sul nostro smartphone ad esempio Google Maps che sfrutta il GPS interno, il satellite inizia a comunicare con il nostro dispositivo fornendoci una localizzazione molto precisa. 

Vantaggi e svantaggi della connessione satellitare

Come possiamo leggere dall’approfondimento di Agostino Iacovo, uno dei pro della connessione satellitare risiede nell’assenza di una linea telefonica. Infatti non sarà previsto nessun costo aggiuntivo, aspetto molto conveniente. Inoltre l’installazione si presenta molto facile da avviare e il numero di contratti firmati dall’utente. Parliamo di uno strumento rapido, pulito e molto meno complicato da un punto di vista burocratico. Tra gli aspetti negativi, individuiamo invece quello di avere sempre un margine di errore. Questo significa che dovendo essere perfezionata ancora, questa connessione può mostrare delle falle di sistema. Una delle criticità più evidenti è la latenza (o lag): parliamo praticamente di un ritardo nella navigazione. Questo avviene in quanto tantissimi contenuti viaggiano sul web, un numero decisamente impressionante, perciò la probabilità di incorrere almeno una volta in rallentamenti è abbastanza alta. C’è anche da dire che parlando di una connessione che avviene tramite satellite, c’è il rischio che gli agenti meteorologici incidano molto sulla rapidità di navigazione. In caso di forte pioggia, grandine, o vento, il segnale avrebbe serie difficoltà ad arrivare a destinazione. Ci sono esperti, a detta di Agostino Iacovo, che stanno sperimentando delle coperture che possano superare questo problema e consentire tranquillamente di avere sempre un segnale ad alta frequenza. Anche nel caso di forti tempeste o agenti meteorologici avversi.