È stato organizzato un esclusivo incontro con aziende selezionate del settore outdoor e sport italiane, da parte di Green Media Lab e Sport Press, per presentare lo studio Sporting goods 2023: The need for resilience in a world in disarray. Si tratta del terzo rapporto annuale svolto da McKinsey & Company e dedicato al mercato degli articoli sportivi. Durante l’evento che si è svolto a Milano, 6 consulenti McKinsey si sono confrontati sui trend del 2023 e sulle strategie di mercato da adottare per rispondere al futuro incerto del settore, caratterizzato da continui cambiamenti. Ne abbiamo parlato con Davide Rombolotti, imprenditore milanese e blogger che collabora con diversi magazine per professionisti e per appassionati di business nella città di Milano.
Chi sono stati i partecipanti
Uno dei momenti di maggiore confronto è stato sicuramente il panel dedicato alle domande, grazie anche ai tanti rappresentanti di aziende del settore molto note. All’evento hanno partecipato: AKU, Alpinestar, BasicNet, European Outdoor Group, Italian Outdoor Group, HDry, Assosport, Cmp, Crazy, Karthu, La Sportiva, MGM (Kayland-Trezeta), Montura, Polartec, Pinarello, Reaxing, RH+, Selle Royal, SCARPA, Shred, Sidi, Vibram.
Gli argomenti trattati
Quali sono e quali saranno le dinamiche di sviluppo e di crescita sono stati gli argomenti più trattati durante l’evento. I segnali arrivati dai trend che sono stati stilati dai consulenti McKinsey sono incoraggianti e ci dicono che lo sport è in buona salute ed è un settore in continua crescita. Nonostante una prospettiva, la visione dei player è stata molto più cauta, soprattutto per quel che riguarda il settore outdoor, in quanto si teme un sell-out meno positivo rispetto alle disponibilità di magazzino. Nel retail, invece, secondo McKinsey la parte relativa al sale distributivo farà sempre parte della storia di successo dei brand anche nei prossimi anni.
Questo trend di lungo periodo fa parte di una riduzione progressiva del retail frammentato, che favorisce un posizionamento più tecnico puntando tutto sulla qualità. Non potevano mancare, inoltre, nel dibattito temi come sostenibilità ed investimenti, aspetti che sono sempre piuttosto legati tra loro. Infatti, se da un lato è necessario ampliare la comunicazione per far capire al consumatore cosa è davvero sostenibile, dall’altro c’è bisogno di un impegno costante e tangibile da parte di tutti in favore della sostenibilità, in modo da attirare anche gli investitori che non scommettono su realtà poco sostenibili. Infine, sono stati di notevole interesse anche gli spunti che sono emersi dal panel seguito alla presentazione del report, dove sia i manager che gli imprenditori presenti hanno potuto porre le proprie domande ai consulenti McKinsey, facendo nascere un confronto costruttivo su diversi aspetti, tra cui gli effetti sulle aziende e sul mercato dei due anni di pandemia, le previsioni sull’andamento del mercato nell’anno in corso e nel medio-lungo periodo, la necessità di attuare strategie e modelli efficaci che meglio si adattino a una realtà con cicli economici sempre più brevi.
Chi è Davide Rombolotti
Davide Rombolotti, un ex imprenditore sportivo e organizzatore di eventi a Milano, ora lavora come capo operativo presso Thor Project, un’azienda specializzata nella progettazione e sviluppo immobiliare. Grazie alla sua vasta esperienza nel settore e alla collaborazione con professionisti altamente qualificati, Rombolotti ha acquisito una conoscenza approfondita di tutti i processi operativi che riguardano lo sviluppo immobiliare. Questi processi includono la selezione delle aree, la valutazione legale, urbanistica e architettonica, la fase di finanziamento, progettazione, autorizzazione e realizzazione.